Trasparenza e Vero Rinnovamento

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Altavilla è una città storica, archeologica, inserita in un’area naturalistica di pregio.
È persone, idee, tradizione, “saper fare”.
Altavilla è famiglia, lavoro, scuola, cultura, impegno.
È associazionismo e comunità parrocchiali.

Abbiamo questo meraviglioso patrimonio da conservare, proteggere e valorizzare.

Da queste solide basi Altavilla quindi deve ripartire, ritrovare sé stessa in una nuova prospettiva futura, al passo con i tempi, in un’ottica di miglioramento e sviluppo.

Altavilla deve potenziare il proprio tessuto economico e sociale, essere un luogo in cui le persone si sentono a casa, al sicuro, una città dinamica, attrattiva, competitiva.

Un Paese che dia spazio alla creatività giovanile, all’innovazione, al cambiamento e che, al contempo, non tralasci interventi e misure a favore dei più deboli.

Negli ultimi anni al nostro Paese è stato tolto molto. Crediamo che il futuro che ci attende richieda un impegno propositivo e costruttivo, che aiuti a riscoprire l’importanza dello spazio pubblico e della buona politica, della Politica Nobile, che è una tra le più alte e difficili forme di servizio per gli altri.
L’amministrazione locale può e deve fare la sua parte per promuovere, dare risposte ai bisogni e garantire servizi. Ma soltanto facendo rete con le varie realtà del lavoro, dell’istruzione, del volontariato, della cultura, della difesa e promozione del territorio riusciremo a segnare insieme nuovi e più concreti percorsi di sviluppo.

il comune rappresenta il livello più vicino ai cittadini e la prima istituzione alla quale si rivolgono, in cui si riconoscono e s’identificano.

Ci proponiamo di fare della Città di Altavilla il centro nevralgico del territorio tramite progetti ambientali economici e culturali, che la contraddistinguano, rivelandone il ruolo qualitativamente rilevante all’interno dell’intera area dell’Ovest Vicentino, anche sostenendo dei percorsi di condivisione con i Comuni limitrofi, in particolare:
Nella zona dei colli, sui temi ambientali, turistici e sociali. Valutare altre soluzioni condivise sulla TAV e valutare la possibilità per il recupero dell’alveo antico del fiume Retrone come parco fluviale naturale con relative piste ciclopedonali. Su tali basi sarà possibile valutare eventuali percorsi di fusione e/o gestione associata delle funzioni fondamentali e dei servizi condividendo tali obiettivi con le realtà istituzionali, categoriali e, soprattutto, con i cittadini.