Consiglio Comunale 25.05.2020 – Post Covid, Bilancio e Piano degli interventi

Il primo Consiglio Comunale post emergenza Covid-19 è stato convocato lunedì 25 Maggio con ben 13 punti all’ordine del giorno ed è stato seguito da un numeroso pubblico in aula.

L’incontro si è aperto con il Sindaco Dalla Pozza che ha comunicato il cambio di direzione da parte dell’Assessore Cora Pellizzari, che, dal gruppo “lista Catagini per Dalla Pozza Sindaco” è passata al gruppo misto.

Si è quindi cominciato alla trattazione dei punti posti in discussione: in primis sono stati trattati temi di bilancio e successivamente si è passati a temi urbanistici.

 

BILANCIO:

Nella trattazione dei temi di bilancio le opposizioni hanno fatto presente, e sottolineato, che in questi mesi di difficoltà hanno più volte sollecitato il Sindaco, e talvolta gli assessori di competenza, per avere risposte sulle azioni intraprese, e da intraprendere, a favore di cittadini e attività economiche durante la fase di emergenza ma soprattutto in quella post emergenza.
Sono state inviate, infatti, svariate lettere ed email con interrogazioni e proposte concrete, stese sulla base dell’ascolto delle necessità dei nostri cittadini e imprenditori, e con l’invito a lavorare uniti per il bene del nostro comune in momento molto delicato. 

Purtroppo si deve registrare la totale mancanza di risposta da parte del Sindaco Dalla Pozza a tali aperture e alla disponibilità dalle opposizioni dimostrata. 

Queste ultime hanno sottolineato come, in tema fiscale e di bilancio, non si veda una strategia di intervento organica e strutturata a favore di coloro che hanno patito, e patiranno, i danni economici dovuti all’emergenza Covid19. Si è infatti constatato che tutte le imposte, tasse e tariffe a carico dei cittadini, imprese ed attività in genere, sono rimaste invariate e non è stato portato a discussione alcun tema, proposta e progetto concreto che ci si aspettava di affrontare quella stessa sera. A questo punto le opposizioni non hanno avuto altra scelta che votare contro le previsioni di bilancio, auspicando che, nel prossimo futuro, si possano mettere in campo aiuti veri per chi è in difficoltà.   

 

URBANISTICA:

Quando si è passati alla trattazione dei temi di carattere urbanistico, le opposizioni hanno fatto notare  quanto sia strano, ed inaccettabile al contempo, trattare al primo consiglio post Covid l’approvazione di un Piano Urbanistico.

Nella fase di discussione ed approvazione della 18^ Variante al Piano degli interventi, che ha visto la luce il 10 Aprile 2019 con l’allora Sindaco Catagini, le opposizioni hanno dato battaglia su pochi e ben determinati punti, dettati da una notevole e ingiustificata cementificazione su parti del territorio già di per sé molto fragili. Il tutto in netto contrasto con il consolidato indirizzo che ritiene prioritario puntare al recupero dell’esistente, al rispettare l’ambiente e la qualità della vita.

Purtroppo anche questo piano, figlio di logiche vecchie basate su accordi e scambi, risulta incomprensibile e dimostra una totale mancanza di visione strategica e di lungimiranza. 

Si segnala inoltre che, durante le varie fasi di approvazione delle osservazioni, alcuni Consiglieri di maggioranza e lo stesso Sindaco, hanno dovuto più volte lasciare l’aula per conflitti d’interesse.  Con orgoglio invece annunciamo che nessun consigliare di opposizione ha dovuto lasciare l’aula per conflitto di interesse su terreni edificabili.

Occorre precisare che il piano contiene legittime richieste di cittadini e che, solo per “problemi” in seno alla maggioranza, è stato portato in approvazione a più di un anno dalla sua adozione, lasciando di fatto molti cittadini senza risposte per lungo tempo.

Arrivati a questo punto ci si chiede se le priorità dell’amministrazione Dalla Pozza-Catagini coincidano con quelle dei normali cittadini che non hanno specifici interessi sul territorio e sui terreni edificabili.

Le opposizioni compatte hanno quindi votato CONTRO l’approvazione della 18^ Variante al piano degli interventi, ma non è finita… Al momento del voto finale ecco la bomba: parte della maggioranza vota  a fianco della minoranza.

Infatti all’atto dell’approvazione finale i Consiglieri Righetto, Albera e l’Assessore Burò, dichiarano il loro voto contrario al Piano affermando che “non intendono assumersi la paternità di un piano che presenta delle criticità”.

Che non fosse un Consiglio Comunale qualunque lo si era capito fin da subito, quando il Sindaco aveva dato comunicazione del cambio di casacca dell’assessore Cora Pellizzari che, dal gruppo composto da Lei, Righetto, Albera e dall’Assessore Burò, è passata con “armi e bagagli” al gruppo misto, dove qualche mese fa erano confluiti i Consiglieri che fanno diretto riferimento all’ex Sindaco Catagini.

L’assessore Pellizzari, col passaggio al gruppo Misto – Catagini, ha evidentemente cambiato anche idea ed ideologia ed ha votato a favore di un piano che in precedenza non condivideva. Scelta “tempestiva” che ha consentito di fatto al piano di passare con un solo voto di scarto (9 voti favorevoli e 8 contrari).  

Al di là del voto contrario delle opposizioni, e degli aspetti tecnici e giuridici, si ritiene doveroso sottolineare la coerenza e l’onestà intellettuale dei Consiglieri Albera, Burò e Righetto che, nonostante le enormi pressioni ricevute, hanno saputo mettere al primo posto la difesa del territorio e dell’ambiente. Contestualmente alla dichiarazione di voto, Silvia Burò ha comunicato al Sindaco che, “per coerenza ed onestà”, avrebbe presentato le dimissioni dalla carica di Assessore.

 

Un Assessore che alla vigilia di un importantissimo voto consigliare cambia casacca ed un altro che il giorno successivo alla seduta consigliare presenta le proprie dimissioni…

Azioni e situazioni che fanno molto pensare e riflettere su come viene gestita la politica e la questione urbanistica ad Altavilla Vicentina.

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